SINDROME BRACHICEFALICA (BAOS)

La sindrome ostruttiva delle vie aeree superiori (BAOS) o sindrome brachicefalia è una patologia tipica delle razze di cani e gatti a muso corto. Di seguito le razze canine brachicefale più diffuse:
Boston Terrier
Boxer
Bull Mastiff,
Bull Terrier,
Chow Chow,
Carlino,
Bulldog (inglese),
Bulldog francese,
Pechinese,
Shar-Pei,
Shih Tzu,
Staffordshire Bull Terrier,
Mastino
Dogue de bordeaux.

Solitamente però i sintomi più gravi si manifestano nelle razze brachicefale di piccola-media taglia

Le razze feline brachicefale più diffuse invece sono:

Persiano

Exotic shorthair

Himalayano

British shorthair

I soggetti brachicefali sono caratterizzati da un anomalo accrescimento osseo della testa che non è proporzionale allo sviluppo dei tessuti molli che sono invece contenuti nel cranio. Ciò comporta un impedimento al normale passaggio dell’aria e conseguenti segni clinici.



PLASTICA DELLE NARICI 4_thumb2jpg



Le malformazioni anatomiche congenite sono:

 Narici stenotipie (ristrette)
 Palato molle allungato
 Trachea ipoplasica (con diametro ridotto)

Lo sforzo respiratorio causato da queste alterazioni anatomiche può causare collasso laringeo, ed eversione dei sacculi laringei.

Da non sottovalutare le ripercussioni che questo ha sull’apparato gastroenterico: l’ingestione di aria e la difficoltà ad alimentarsi in maniera corretta (disfagia) causano, rigurgito, esofagite da reflusso, vomito e  diarrea.

Bisogna stare molto attenti perché i sintomi tipici, quali respiro rumoroso e stertoroso, russamento , tosse, soffocamento, possono essere sottovalutati in quanto considerati “normali” per queste razze.

Nei casi peggiori si possono avere delle vere e proprie sincopi, oppure una grave difficoltà respiratoria che può culminare in un aumento della temperatura e collasso.

Tutto questo è aggravato dal sovrappeso che spesso contraddistingue queste razze costrette ad una vita sedentaria.

La terapia è chirurgica e consiste nella plastica delle narici, accorciamento del palato molle e asportazione dei sacculi laringei.

La sintomatologia tende a peggiorare nel tempo quindi il consiglio è di rivolgersi al proprio medico veterinario e valutare insieme se sia il caso di intervenire tempestivamente al fine di migliorare la vita del paziente.

Un corretto piano nutrizionale in questi pazienti mira a ridurre la sintomatologia gastroenterica e mantenere un peso adeguato ma da solo ovviamente non può fare miracoli!