<<Oggigiorno non è necessario essere professionisti del settore per essere consapevoli del fatto che l’alimentazione sia di fondamentale importanza per la salute.
Mangiare però non è solo un atto meccanico che mettiamo in atto per sopravvivere, ma ha un’azione a livello psico emotivo che non va trascurata. Se ci si pensa “nutrire” è la prima forma di “cura” che la madre riserva al neonato. Noi italiani esprimiamo l’affetto con il cibo e il momento del pasto è un momento di socialità e condivisione.
Perciò nutrirsi deve essere piacevole, non solo soddisfare un fabbisogno calorico o vitaminico minerale!
Una dieta varia, possibilmente fresca e salutare, migliora lo stato fisico e il tono dell’umore in quanto risponde ad un bisogno ancestrale del cane e del gatto, ma anche perché arricchisce il microbiota intestinale e conseguentemente agisce a livello nervoso attraverso l’asse intestino-cervello.
Credo fermamente che l’elaborazione di un piano nutrizionale idoneo alle esigenze di ciascun paziente ne migliori lo stato psico fisico e che una corretta alimentazione possa coadiuvare la terapia medica o in alcuni casi divenire essa stessa la terapia.>>
Dott.ssa Guendalina Caratozzolo DVM Executive Master in Nutrizione, Dietetica clinica, e Tecnologia del Pet Food