Alimentazione del cane sportivo

“I cani da lavoro o sportivi intraprendono una vasta gamma di attività che richiedono prestazioni atletiche, rilevamento degli odori o entrambi.

La performance atletica e la capacità di rilevare gli odori dipendono dalla genetica, dall’allenamento e dalla nutrizione (…) la mancanza di uno di questi fattori limita le prestazioni”

Le caratteristiche fisiche come la conformazione, le dimensioni cardiache e il tipo di fibra muscolare dettano i limiti della performance atletica, ma non sempre le caratteristiche genetiche sono in linea con la predisposizione del cane.

Ad esempio ci sono Labrador che non amano l’acqua o cani da pastore che non desiderano custodire la mandria e infine cani da slitta a cui non piace tirare, in questi casi le caratteristiche genetiche diventano irrilevanti e risulta quindi fondamentale la predisposizione mentale.

Il tipo di allenamento influenzerà il tipo di substrato utilizzato per supportare l’esercizio.

Chiaramente la nutrizione non può superare i deficit genetici oppure un allenamento scarso o inappropriato; tuttavia abbinare un certo tipo di alimentazione al tipo di attività consente ad un cane sportivo o da lavoro di migliorare il suo potenziale genetico e il suo livello di allenamento.

I canini rappresentano una delle più diverse specie di mammiferi perciò alla luce di questa diversità non sorprende la presenza di un’ampia gamma di abilità atletiche e di tipi di cani da lavoro. Ad un estremo abbiamo il levriero da corsa che è capace di arrivare ad una velocità di 64-70 km/h per brevi distanze, mentre all’altro estremo abbiamo il cane da slitta che è capace di correre per lunghe distanze ,giorno dopo giorno, in condizioni artiche. 

In mezzo a questi due estremi c’è una grande vastità di tipi di cani che partecipano alle più diverse attività.


Possiamo dividere i tipi di esercizio in tre grandi gruppi:

1)Esercizio di velocità , scatto (attività fisica ad alta intensità che può essere sostenuta per meno di due minuti)

2)Esercizio intermedio (attività fisica da qualche minuto a qualche ora)

3)Endurance (attività fisica che dura molte ore)


TIPO ESERCIZIO

ATTIVITA’

Velocità

Coursing

Racing

Weight pulling

Intermedio

Agility

Border patrol, customs

Drug detection

Exercise with people (running, bicycling)

Fiel trials

Frisbee trials

Guarding

Hunting

Livestock management (cattle, sheep, hogs)

Military

Police work

Pursuit

Search and rescue

Service work (guide dogs, assistance dogs)

Tracking

Endurance

Sled pulling (racing, expedition)

Le attività che riguardano la maggior parte dei cani nel nostro paese si trovano nella fascia “intermedia”.

La maggior parte degli atleti sono poco allenati come nel caso degli atleti intermittenti i cosiddetti “atleti del weekend” (che rappresentano la stragrande maggioranza dei cani che per impegni settimanali dei proprietari si ritrovano a fare attività solo un paio di giorni a settimana).


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OLFATTO


L’olfatto è un senso speciale per i cani. Oltre all’ovvia utilità nel facilitare l’ottenimento della preda, è anche significativo nel complesso processo di comunicazione dei canidi . è fondamentale per mantenere affiliazioni , ridurre le competizioni e identificare gli individui. Si pensa che il cane possa identificare il sesso e addirittura uno specifico individuo in base all’odore delle urine.

Le urine non rappresentano l’unico spunto per la comunicazione cane-cane; ma si pensa che anche le ghiandole perianali e le secrezioni auricolari abbiano un ruolo nella comunicazione in quanto comuni comportamenti di saluto per i cani includono l’odorarsi sotto la coda e le orecchie a vicenda.

L’olfatto è importantissimo sin dalla nascita in quanto come sapete i cuccioli hanno gli occhi chiusi e quindi utilizzano questo senso per localizzare la loro madre e le mammelle e quindi alimentarsi.

Come le persone utilizzano la scrittura, così i cani utilizzano la comunicazione basata sull’olfatto per inviare un messaggio che può essere trasmesso e ricevuto in loro assenza. Per i messaggi visivi o uditivi il destinatario dovrebbe essere presente, mentre un odore persiste per minuti fino a qualche giorno dopo che il mittente è andato via.

In uno studio si è visto che con un addestramento minimo, i cani sono in grado di distinguere tra controlli normali e pazienti affetti da cancro del polmone e della mammella tramite l’odore del loro respiro (mc Cullock et al, 2006) e in un altro studio hanno dimostrato come il cane sia in grado di distinguere le urine di pazienti affetti da cancro della vescica probabilmente a causa della presenza in esse di alcuni componenti volatili tumore-correlati (Willis et al, 2004)


Per queste loro immense capacità vengono utilizzati per diverse attività:

Rilevamento di serpenti, cadaveri, droga, esplosivi, acceleranti, perdite di condutture, termiti, prede

Ricerca e recupero

Rilevamento per lavoro o sport

Cani da guerra





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Quali sono i fattori che possono influenzare l’efficienza del meccanismo olfattivo??

Probabilmente è intuitivo per tutti che su di esso incidono il tipo di terreno, la temperatura dell’aria, l’umidità e la temperatura del suolo, le condizioni climatiche in generale.

Ma sull’efficienza olfattiva possono incidere anche patologie infettive, traumatiche, endocrine e metaboliche (questo vale per l’uomo e si pensa possa causare effetti simili nel cane)


DISORDINE

INCREMENTO

DIMINUZIONE 

Addison

+


Rinite allergica


+

Asma bronchiale


+

Insufficienza renale cronica


+

Ipovitaminosi da vit B12


+

Cushing


+

Diabete


+

Trauma cranico


+

Cirrosi epatica


+

Ipotiroidismo


+/-

Polipi nasali


+

Infezioni delle vie aeree superficiali


+/-

Hepatite virale acuta


+/-


Così come alcuni farmaci

FARMACO

EFFETTO SULL’OLFATTO

Amiodarone

Senso dell’olfatto anomalo nel 1-3% nell’uomo

Amlodipina

Raro disturbo dell’olfatto, regredito dopo la sospensione del farmaco (uomo)

Bromocriptina

Allucinazioni olfattive in persone che ricevevano una dose pari a 0.5-5 mg/kg/die

Cimetidina

Rara diminuzione dell’olfatto nell’uomo

Desametasone

Riduce l’olfatto dei cani dopo solo una settimana di terapia

Doxiciclina

Perdita o alterazione dell’olfatto in un piccolo numero di persone

Nifedipina

Raro disturbo dell’olfatto, regredito dopo la sospensione del farmaco (uomo)

Fenilefrina

Riduce il senso dell’olfatto nell’1% dei pazienti umani



Come può la nutrizione aiutare a migliorare le prestazioni atletiche?


In realtà è un discorso davvero complesso e diciamo che i cani che necessitano un piano nutrizionale particolare sono quelli soggetti ad esercizio intenso quotidiano o che appartengono alle categorie più estreme ovvero lo sprint e l’endurance, per tutti gli altri cani, ovvero la stragrande maggioranza, in realtà una dieta bilanciata (chiaramente basata su razza, età, sesso, condizione sessuale, stile di vita, carattere ecc, come abbiamo visto in precedenza) è sufficiente a ricoprire i fabbisogni.

Quello che però vale per tutti gli atleti è che un corretto livello di acidi grassi insaturi (maggiormente contenuti nell’olio di girasole e mais) e di zinco sembra migliorino l’olfatto ma occhio al fai da te perché gli eccessi di queste sostanze hanno effetti tossici ( quindi sempre sotto stretto controllo medico-veterinario)

Più in generale gli antiossidanti come la vitamina E sono componenti essenziali della dieta del cane sportivo per minimizzare l’effetto ossidativo dell’esercizio (quantità che aumenta all’aumentare della percentuale di grassi contenuti nella dieta soprattutto di quelli polinsaturi). Ma è bene sapere che in realtà il fabbisogno nutrizionale di antiossidanti per i cani che si allenano regolarmente è inferiore rispetto ai cani sedentari. Sarebbe meglio perciò allenare i cani in maniera più regolare piuttosto che aumentare la quantità di antiossidanti nella dieta.

Anche le vit del gruppo B sono importanti. È quasi certamente vero che i fabbisogni di calcio, fosforo, e altri minerali non aumentano in maniera direttamente proporzionale con l’aumentare del fabbisogno energetico. Al contrario si può avere un potenziale eccesso di calcio o di altri minerali dovuto alla maggiore quantità di cibo ingerito.


Qui di seguito vediamo infine i punti salienti riguardo la nutrizione del cane sportivo:

L’esercizio regolare più di qualsiasi cambiamento nella dieta migliorerà la performance.

Il cane dovrà essere alimentato per il raggiungimento e il mantenimento di una condizione corporea MAGRA

I cani sportivi devono avere sempre accesso all’acqua durante l’allenamento per massimizzare le performance

NON bisogna somministrare bevande sportive per uso umano

Aggiungere la creatina alla dieta del cane NON ha dimostrato un incremento della creatina muscolare o della performance

La glucosamina o altri nutrienti che vengono correntemente utilizzati per moderare gli effetti dell’osteoartrite potrebbero dare un beneficio ai cani sportivi che soffrono di questa patologia; non è stato dimostrato però un effetto preventivo sulla comparsa di osteoartrite.

Gli "atleti del weekend" che  assumono una dieta bilanciata NON hanno bisogno di integrazioni o diete particolari!


“Applied Veterinary Clinical Nutrition” - Sean J. Delaney, Andrea J. Fascetti